Mer, 22 Gen, 2025

Il concorso sull'agente scelto della Polizia Penitenziaria premia nove scuole nella città metropolitana di Torino

Il concorso sull'agente scelto della Polizia Penitenziaria premia nove scuole nella città metropolitana di Torino

L’Istituto comprensivo di Castiglione Torinese, la scuola media "Artom" di Torino, l’IC di Caselette, la Best Middle School Education di Torino, la scuola media "Gobetti" di None, l’Istituto Maria Ausiliatrice di Giaveno, la scuola media "Calvino" di Settimo Torinese, l’IC "Turoldo" di Torino, e la scuola media "Cruto" di Piossasco .

Cos’hanno in comune questi istituti? Sono tutte le scuole statali e paritarie che con i loro elaborati multimediali sul tema della legalità - cortometraggi, fumetti, video, giornalino, podcast - hanno partecipato e vinto il bando indetto dalla Regione Piemonte, dedicato alla memoria di Giuseppe Montalto, agente scelto della polizia penitenziaria , ucciso il 23 dicembre 1995 da due killer a Palma, una frazione di Trapani,  in collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria e il Corpo di Polizia Penitenziaria.

Il concorso, giunto alla seconda edizione, è nato con l'obiettivo di promuovere iniziative per sviluppare nei più giovani una coscienza civile, costituzionale e democratica, rispettare le diversità e lottare contro le mafie.

«Questo concorso - afferma l'assessora regionale all'Istruzione, Elena Chiorino - rappresenta un pilastro fondamentale per promuovere tra i giovani il valore imprescindibile della legalità e il coraggio di contrastare ogni forma di violenza. I ragazzi hanno così l’opportunità di approfondire il rispetto per la divisa, il contrasto alle mafie e la lotta per una società giusta» perchè investire sulle scuole e sui giovani è il primo passo per arginare il fenomeno della criminalità organizzata

«E’ fondamentale insegnare quanto importante sia battersi per la legalità – aggiunge Andrea Delmastro, sottosegretario di Stato alla Giustizia - Chi è caduto per mano della mafia non va mai dimenticato. Per farlo, raccontiamo le storie valorose di eroi come l’agente scelto della polizia penitenziaria Giuseppe Montalto. Nessuno si pieghi alla logica di chi vuole baciare l’anello al mafioso. Investiamo piuttosto in quella cultura della legalità che è il primo argine contro la criminalità organizzata».

Il premio in palio rivolto alle 12 scuole (3 sono di altre province piemontesi) è un contributo di 2.000 euro per la copertura dei costi di realizzazione del progetto didattico.  Le prime 10 scuole che hanno ottenuto il punteggio migliore riceveranno il contributo ulteriore di 5.000 euro messi a disposizione per la visita scolastica culturale e formativa a Roma, in occasione della celebrazione della Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

I progetti presentati spaziano dall'analisi e rielaborazione di testi della letteratura italiana e biografie su personaggi che si sono distinti per la lotta alla criminalità, a esperienze laboratoriali con associazioni che si occupano di legalità, prevenzione e beni confiscati alla mafia, prevedendo l'intervento di professionisti ed esperti in materia di legalità, e di rappresentanti delle Forze dell’Ordine.

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