Gio, 21 Nov, 2024

Le sfide del cambiamento climatico nelle Valli di Lanzo: se ne parla oggi ad Ala di Stura

Le sfide del cambiamento climatico nelle Valli di Lanzo: se ne parla oggi ad Ala di Stura

L'area pilota per il Piemonte per progettare la transizione ecologica, ascoltando la voce di operatori turistici e clienti

Le temperature salgono, nevica sempre meno e l'economia della montagna è sempre più in sofferenza. 

A questo proposito è nato il progetto Interreg Spazio Alpino “BeyondSnow”, per incrementare la resilienza delle stazioni sciistiche all’incremento delle temperature medie e alla diminuzione delle precipitazioni nevose. 

Oggi, martedì 9 gennaio alle 15 al Grand Hotel di Ala di Stura è, infatti, in programma un incontro pubblico con i residenti e gli operatori economici del territorio, durante il quale sarà presentato il progetto, verranno esposti i dati sulla domanda e l’offerta turistica delle località della Val d’Ala raccolti dalla Città metropolitana di Torino ed elaborati dall’istituto Eurac Research di Bolzano, capofila del progetto. 

Verrà inoltre anticipato l’avvio della “Sensitive Diagnosis”, un laboratorio di co-progettazione che coinvolgerà i residenti e gli operatori economici fino ad aprile.

Il progetto Beyond Snow (www.alpine-space.eu/project/beyondsnow/) ha l'obiettivo di diminuire la dipendenza dalla neve delle destinazioni turistiche alpine di bassa e media altitudine, promuovendo la capacità di conservare, diversificare o aumentare l'attrattività turistica e le opportunità di lavoro per i residenti. Nei prossimi tre anni i partner elaboreranno percorsi di sviluppo sostenibile, processi di transizione e soluzioni attuabili. In particolare verranno co-progettate e realizzate attività di sensibilizzazione e formazione in 10 aree pilota distribuite in tutto l’arco alpino, per coinvolgere cittadini e decisori a tutti i livelli tecnici e politici e per garantire che i modelli sviluppati e i percorsi tracciati soddisfino i bisogni delle comunità e dell'ambiente.

Per il Piemonte, l’area pilota prescelta è quella della Val d’Ala. Il report predisposto da Eurac Research evidenzia che ad Ala di Stura e Balme sono marcatamente prevalenti le presenze nella stagione estiva rispetto a quella invernale. Pur potendo contare su di un elevato potenziale di attrattività naturale e culturale, l’area presenta i tratti delle destinazioni monostagionali, dipendenti dai flussi dei mesi di giugno, luglio e agosto, che generano il 65% dei movimenti turistici complessivi e sono condizionati dalle condizioni meteorologiche. Ala di Stura e Balme hanno una struttura ricettiva fortemente orientata ai mercati nazionali: solo il 10% dei pernottamenti totali del 2022 è stato generato da ospiti stranieri e la loro presenza è pressoché azzerata in inverno.

La tipologia di alloggio più importante sono gli appartamenti. L’incremento del 20% nel numero di posti letto tra il 2013 e il 2022 è stato determinato principalmente da residence, pensioni, B&B, dalle case vacanza e dall'introduzione della categoria "appartamenti". L’occupazione lorda dei posti letto disponibili mostra una sottoutilizzazione, non solo per la bassa stagione, ma anche per l'alta stagione: è pari al 5% in giugno e al 14% in luglio e agosto.  L’ampia presenza di seconde case, anche in relazione al numero degli abitanti permanenti, può influenzare negativamente la vivibilità della destinazione, poiché i servizi di interesse generale e le infrastrutture sono solitamente orientati verso la popolazione permanente, che nel caso di Ala di Stura e Balme è contenuta e in diminuzione. Gli esperti di Eurac Research suggeriscono quindi che i passi futuri per lo sviluppo turistico dovrebbero quindi essere finalizzati a un aumento dei flussi turistici complessivi, sia in alta che in bassa stagione.

Ai turisti presenti a Ala di Stura e Balme verrà proposto nei prossimi mesi un questionario che permetterà di capire: il tipo di frequentazione della destinazione turistica e di attività svolta, gli effetti percepiti del cambiamento climatico rispetto alle pratiche desiderate e alla scelta della destinazione turistica, la minaccia per le attività della neve attribuibile ai cambiamenti climatici, le carenze e le potenzialità del turismo della Val d’Ala per le stagioni invernali e le mezze stagioni. Il questionario, predisposto da Eurac, sarà compilato online mediante il collegamento ad un Qrcode.

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