Il progetto di Città metropolitana con Arci Piemonte atterra anche a Nichelino, Pino Torinese, Carmagnola e Sangano
“Campus diffuso in Provincia - Aule in Comune”, il progetto della Città metropolitana di Torino per fronteggiare la carenza di aule studio fuori dal centro di Torino e permettere agli studenti e studentesse di accedere a spazi dedicati ed idonei atterra anche a San Mauro al Centro Sociale "Boccardo" e ad Ivrea allo ZAC! Zone Attive di Cittadinanza.
Un'inizativa nata dalla collaborazione con ARCI Piemonte per la creazione di una rete di centri culturali, di aggregazione civica e spazi di prossimità, all’internodei quali sia possibile non solo trovare uno spazio adatto allo studio, con disponibilità di rete wi-fi e corrente elettrica e con numerosi servizi aggiuntivi (per esempio punto fotocopie), ma anche scoprire e partecipare alle tante attività che ciascuna di queste realtà realizza sul territorio.
«Con questo progetto la Città metropolitana di Torino vuole offrire un concreto servizio agli studenti e alle studentesse - spiega la consigliera metropolitana Valentina Cera, con delega alle Politiche giovanili - in cerca di luoghi accoglienti, aperti e vivi, in cui non solo poter studiare, ma in cui poter recuperare una dimensione di comunità, stare insieme, confrontarsi, approfondire temi, organizzare iniziative. Un ringraziamento va ad Arci Piemonte per aver messo a disposizione i suoi spazi, da sempre presidi di democrazia e libertà, per realizzare questo importante progetto».
Oltre a San Mauro ed Ivrea il "Campus diffuso" sarà realizzato anche a Nichelino (Circolo Primo Maggio - Aula Studio May-Day); Carmagnola (Circolo Margot - Aula Studio Zelo); Pino Torinese (Centro Incontri “Luigi Tosco” - Aula Studio Tosco) e a Sangano (Circolo Arci Casa Penelope - Aula Studio Roger).
«Sono punti di riferimento per rimettere al centro la socialità, la partecipazione e i servizi di prossimità - aggiunge Il presidente di Arci Piemonte Andrea Polacchi - anche fuori dalle aree della metropoli e dei grandi centri urbani. È un importante segnale d'attenzione verso le aree periferiche».