Via libera dal Consiglio Regionale del Piemonte alla Variazione del Bilancio di previsione 2025-2027, che prevede un nuovo stanziamento a sostegno della cultura e del patrimonio storico del territorio.
Tra gli interventi più significativi approvati dall’Aula, spiccano 3,1 milioni di euro destinati al potenziamento del Sistema Museale Regionale e 600 mila euro per il proseguimento del recupero del Forte di Fenestrelle, la più grande fortezza alpina d’Europa, i cui lavori sono già stati avviati nel 2023.
«Questi ulteriori 3,1 milioni – spiega Paola Antonetto, presidente della Commissione Cultura – serviranno a migliorare le infrastrutture e gli allestimenti nei musei di piccole e medie dimensioni presenti in tutte le otto province del Piemonte. Ma non solo: le risorse andranno anche alla formazione del personale, alla promozione, al marketing e alla conservazione delle collezioni con mostre temporanee di richiamo turistico».
Antonetto sottolinea l’importanza di un patrimonio culturale diffuso, al di là delle grandi eccellenze come il Museo Egizio o la Reggia di Venaria. Tra i poli museali citati: il Museo Civico a Palazzo Cuttica di Alessandria, Palazzo Mazzetti ad Asti, Palazzo Gromo Losa a Biella, il Castello di Racconigi, la Cupola di San Gaudenzio a Novara, Villa Taranto nel Verbano e il Museo Borgogna a Vercelli.
«Si tratta di autentici gioielli, motori di occupazione e attrattività turistica, fondamentali per custodire l’identità e la memoria storica del Piemonte» aggiunge Antonetto.
Al centro dell’attenzione anche il Forte di Fenestrelle, simbolo storico e architettonico delle Alpi piemontesi. Con altri 600 mila euro stanziati, proseguiranno i lavori di recupero, in particolare quelli relativi alle coperture.
«Sono molto contenta che sia stato confermato l’impegno per il Forte di Fenestrelle – dichiara Alessandra Binzoni, vicecapogruppo FdI –. Si tratta di un bene culturale di enorme valore, una vera perla del nostro patrimonio. Investire su di esso significa riconoscere il suo passato, ma anche credere nel suo futuro come volano per il turismo e lo sviluppo locale».
Con questi investimenti, la Regione Piemonte punta a rafforzare il legame tra cultura e territorio, riconoscendo nel patrimonio artistico uno strumento strategico per la crescita economica sostenibile e la valorizzazione dell’identità regionale.