Una guida per comprendere il linguaggio dei nostri amici a quattro zampe
Come noi abbiamo la parola per dialogare con i nostri simili, così gli animali “parlano” al mondo. E, per farlo assumono differenti posizioni corporee ed emettono diversi tipi di suoni.
Alcuni esempi
Se il gatto si presenta con la coda dritta significa che è contento. Se si lecca con calma e a lungo è tranquillo. Se la sua coda è a punto interrogativo vuol dire che è pronto a dare confidenza e amicizia. Si muove lentamente strofinando guance, baffi e coda contro l’umano, gli gira intorno, dentro e fuori le gambe, gli salta in braccio e gli fa le fusa.
Attenzione, però, se agita la punta della coda, allora, è nervoso. Pupille dilatate, orecchie indietro, schiena inarcata (posizione della strega) e pelo ritto indicano tensione, spavento e difesa: il gatto vuole impressionare il proprio avversario drizzando il pelo della coda e della schiena. Vuole sembrare più grosso. Di solito queste posizioni sono accompagnate da soffi e ringhi. Se i suoi segnali di avvertimento vengono ignorati, l’estraneo si avvicina eccessivamente e non vi è via d’uscita, il gatto parte all’attacco: si rannicchia con la coda dritta all’indietro, gli artigli estratti e le zanne scoperte balza contro l’aggressore.
In generale le posture amichevoli dei cani tendono a ridurre le dimensioni effettive dell’animale che distoglie lo sguardo, abbassa collo e orecchie, si rotola sul dorso presentando la regione inguinale. Nell’atto di sottomissione il cane si mette su un fianco, mostrando il ventre. Spesso tenderà anche ad alzare la zampa posteriore in segno di resa e vulnerabilità.
Le posture aggressive, invece, tendono ad aumentare la dimensione dell’animale. I cani presentano pelo ritto, orecchie abbassate e indietro, corpo teso e pronto al movimento, coda bassa e rigida. Il cane mostra i denti ed emette un ringhio sordo e prolungato.
Un cane tranquillo, in una situazione di attenzione, di solito porta la coda normalmente, senza alcuna tensione del corpo. Ha le mascelle rilassate, magari la bocca semi aperta. Si muove liberamente e tiene la testa alta. Quando vuole giocare tende ad abbassarsi con la parte anteriore del corpo, fino quasi ad accovacciarsi. In questa situazione può anche emettere latrati.
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