Un cane non è mai solamente un cane. E' un amico, un fratello, una parte di ciscuno di noi, ma anche il tesoro più grande che si possa trovare. Non a caso studi scientifici dimostrano come la pet therapy permetta attraverso le modifiche delle funzioni biochimiche del cervello umano, di aumentare benevolmente il tono dell’umore. Avere un cane (e più in generale un animale domestico) insomma aiuta il benessere fisico, emotivo e psicologico delle persone.
Ecco perchè oggi lunedì 26 agosto in tutto il mondo si celebra la giornata internazionale del cane, nata nel 2004 negli Stati Uniti d’America ma che poi ha preso piede in ogni angolo del Pianeta, riconosciuta a livello internazionale grazie all’impegno di realtà come la World Dog Alliance (o WDA), Humane Society International e Humane Society of United States.
Storie di cani, fedeltà e amore incondizionato
Lampo il "cane ferroviere"
Lampo il "cane ferroviere"
Lampo spunta nella stazione di Campiglia Marittima, in provincia di Livorno, nel 1953 e ha un dono tutt'altro che trascurabile: memorizza gli orari dei treni e riesce a viaggiare sul convoglio tornando, ogni volta, puntualmente al punto di partenza. Si affeziona poi particolarmente a Mirna la figlia del capostazione Elvio Barlettani - che questa incredibile storia la racconta nel libro "Lampo il cane viaggiatore" edito da Garzanti nel 1962 e tradotto anche in inglese, giapponese, tedesco e francese - che ogni mattina accompagna a Piombino in treno per andare a scuola per poi tornare al punto di partenza, riprendendo naturalmente il treno. Oggi Lampo è ovviamente volato nel paradiso dei cani, ma nella stazione di Campiglia Marittima un monumento ricorda questa bella storia di amicizia.
Hachikō davanti alla stazione di Shibuya
Hachikō simbolo per eccellezza di grande fedeltà
Hachikō è un Akita e il suo padrone è un agronomo giapponese, il professor Hidesaburō Ueno che tutti i giorni parte per andare al lavoro e torna alla stazione di Shibuya. Ma un giorno Ueno muore improvvisamente e Hachikō? Incredibile ma vero e commovente ogni giorno, per quasi dieci anni, si reca ad attenderlo, inutilmente, in quella stazione. Una vicenda che commuove ed eleva Hachikō ad emblema di affetto e lealtà tant'è che nell'aprile 1934, al fedele animale è stata dedicata una statua e, negli anni, la sua storia è diventata soggetto di film.
Questi sono solo due esempi per raccontare questo straordinario animale. La giornata mondiale del cane ci ricorda perché lo abbiamo voluto con noi dalla radice della nostra evoluzione, il significato della nostra vita con lui, un modo di ringraziarlo per tutto quello che fa per noi dalla competenza più complicata al semplice sguardo di complicità e comprensione.
«I cani sono il nostro legame con il paradiso. Non conoscono il male né la gelosia né la scontentezza. Sedersi su un pendio con un cane in uno splendido pomeriggio è come tornare nel giardino dell’Eden in cui oziare non era noioso: era la pace» Milan Kundera
