Sab, 2 Ago, 2025

Scoperta a Petra una tomba di 2000 anni fa con 12 scheletri e manufatti funerariin ferro, bronzo e ceramica

Scoperta a Petra una tomba di 2000 anni fa con 12 scheletri e manufatti funerariin ferro, bronzo e ceramica

Chi non ha mai sognato di andare a Petra nel deserto giordano e ammirare  la sua imponente facciata alta 40 metri, adornata da colonne corinzie, intricati fregi e misteriose figure, che sorge dalla roccia come la visione di un altro mondo?

Petra è considerata una delle nuove Sette Meraviglie del Mondo, grazie alla sua architettura unica e ai molti misteri che l’avvolgono e arrivarci non è certo semplice: dopo aver percorso gli stretti e sinuosi sentieri del Siq, il canyon fiancheggiato da imponenti pareti rocciose, appare Al Khazneh al Faroun, come un miraggio. Il Tesoro di Petra.

Ed ora alla bellezza incommensurabile del luogo si è aggiunto il ritrovamento sotterraneo di una tomba perfettamente conservata. Sono stati gli archeologi del team, guidato da Pearce Paul Creasman dell’American Center of Research ad effettuare l'incredibile scoperta. Nel team anche Richard Bates, della School of Earth and Environmental Science dell’Università di St Andrews, che ha collaborato alla ricerca insieme al Dipartimento di Antichità della Giordania, alla Petra Development and Tourism Region Authority e all’American Center of Research.

Una ricerca iniziata attraverso scansioni radar a penetrazione e strumenti per la conduttività elettromagnetica che ha portato alla luce una tomba con dodici scheletri risalenti all’epoca dei Nabatei, i nomadi arabi fondatori di Petra. Popolo ancora pressochè sconosciuto.

La tomba, costruita tra il I secolo a.C e il II d.C, era probabilmente il mausoleo del re Aretas IV Philopatris. C'è anche un dettaglio decisamente singolare: uno degli scheletri è stato ritrovato con in mano una specie di calice  in ceramica che ha subito portato alla memoria la leggenda del Santo Graal.

La particolarità del ritrovamento sta nel fatto che la maggior la maggior parte delle tombe scoperte all’interno del sito monumentale sono vuote, questa camera funeraria, al contrario, è invece piena di resti scheletrici beni funerari in bronzo, ferro e ceramica, fornendo proprio un nuovo punto di vista sulla vita dei Nabatei.

«Il Tesoro di Petra continua a celare segreti che potrebbero ridisegnare le conoscenze storiche di questo straordinario luogo - ha spiegato Creasman nel documentario Expedition Unknown” di Discovery Channel che ha seguito i lavori - La scoperta si profila, quindi, come un punto di partenza per ulteriori esplorazioni che potrebbero svelare aspetti inediti della cultura Nabatea e delle origini di Petra».

Crediti: www.giordaniapertutti.it 

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