Opposizioni in Consiglio regionale contro Cirio: “Sulla tragedia di Gaza, silenzio vergognoso della maggioranza”

Cartelli con scritto “Basta crimini di guerra” sono comparsi questa mattina tra i banchi delle opposizioni durante la seduta del Consiglio regionale piemontese. Un gesto di protesta, forte e simbolico, per accendere i riflettori su quella che i capigruppo di minoranza definiscono “la tragedia umanitaria quotidiana della Striscia di Gaza”.
La polemica non è nuova: lo scorso 10 giugno i gruppi PD, Alleanza Verdi e Sinistra e Movimento 5 Stelle avevano presentato un ordine del giorno con una richiesta chiara e netta – interrompere ogni relazione istituzionale con Israele e sollecitare il Governo nazionale a cessare ogni forma di supporto fino al pieno ripristino del diritto internazionale. Ma quella mozione non è mai stata calendarizzata né discussa.
«È inaccettabile – hanno denunciato i capigruppo Gianna Pentenero (PD), Alice Ravinale (AVS) e Sarah Disabato (M5S) – che Cirio e la sua maggioranza continuino a rifiutarsi persino di aprire un confronto. Chiediamo al Governo Meloni di condannare l’operato del governo israeliano, interrompere i rapporti istituzionali e fermare la fornitura di armi a Israele».
La presa di posizione arriva in un momento drammatico: proprio mentre Gaza City è nuovamente sotto attacco. Secondo le opposizioni, le parole della Commissione d’inchiesta internazionale e indipendente delle Nazioni Unite, che ha parlato apertamente di genocidio, non lasciano più spazio a tentennamenti. «Siamo oltre ogni ritardo – sottolineano – in una città dove 700mila persone vivono in condizioni disumane, tra fame, sete, malattie e bombardamenti, non possiamo permettere che prevalga il silenzio complice».
Il dito è puntato non solo contro Roma ma anche contro la Giunta regionale: «La Regione Piemonte, ignorando per l’ennesima volta la nostra richiesta di discussione, si rende corresponsabile di questo silenzio. Non dobbiamo restare in silenzio».