E' stata la serata delle grandi occasioni quella che si è svolta ieri sera, venerdì 10 maggio, in piazza della Repubblica a Borgaro, per il sindaco Claudio Gambino, candidato per il terzo mandato e la sua lista. Un Gambino in grande spolvero che senza se e senza ma ha tirato bordate contro gli avversari ricordando che «per fare il sindaco di una città come Borgaro non ci si può improvvisare. Non è un compito facile: serve esperienza e competenza. Serve una squadra preparata e pronta a lavorare con serietà per il bene della città».
Un riferimento neppure troppo velato a chi, a poca distanza dalla piazza, nella sua sede elettorale, stava mettendo a punto gli ultimi adempimenti burocratici della sua lista. A chi forse quel impegno e presenza, pur ricoprendo un ruolo importante, non l'aveva dimostrato.
Gambino poi, tra applausi scroscianti e l'entusiasmo dei presenti ha rinviato al mittente le accuse di immobilismo «non possiamo accettare che qualcuno dica che Borgaro è una città in stato di abbandono e degrado. Basta guardarsi attorno per capire che le cose sono ben diverse. Certo ci sono ancora problemi da risolvere e cose da fare, lo sappiamo bene e le faremo. Borgaro è una città spesso citata ad esempio da chi vive nei paesi limitrofi. Sappiamo che l'erba del vicino è sempre più verde, ma non sempre la superficie delle cose è la dimostrazione della sostanza».
Poi un passaggio sugli anni difficili della pandemia quando non si sapeva cosa fare, ma il sindaco e gli amministratori erano diventati l'unico riferimento certo per i cittadini. Un momento complicato dove i borgaresi insieme all'Amministrazione hanno dimostrato la loro grande forza e l'essere comunità coesa. Una cosa, certo, non da poco.
Gambino è poi passato all'elenco, seppure, sommario delle cose fatte e di quelle che verranno realizzate «siamo su questa bella piazza e presto inaugureremo quella davanti al municipio. Il nostro intento è poi quello di unirle attraverso la riqualificazione di via Ciriè» ma questo è solo un esempio di quello che sarà il futuro della città dove sorgerà nell'ex Vigel la Casa della salute e a Cascina Nuova un'aula studio per gli studenti.
Poi la carrellata delle persone che compongono la lista, dopo il ringraziamento fatto a chi ha deciso di fare un passo indietro per dedicarsi alla propria vita e ai propri progetti professionali. Molti i volti nuovi affiancati da chi ha già dato il proprio contributo (e ancora vuole darlo) alla città: il vicesindaco Fabrizio Chiancone, gli assessori, l'infaticabile Eugenio Bertuol e Pina Fabiano, i consiglieri Peppuccio Insalaco e Giancarlo Lorenzi, il ritorno sulla scena politica di Beppe Ponchione. E poi le new entry: Ilaria Quero, Roberta di Siena, Irene Coneglian, Marcello Carrieri, Gianna Nicosia, Ilaria Gagliardi, Andrea Tirella, Angela salomone, Gianpaolo Meinardi e Cecilia Marian.
Una squadra insomma per due terzi nuova, con tanti giovani pronti a crescere e a ricevere fra cinque anni il testimone.
