«Non rimanete mai soli. Mai isolati. Ragazzi se avete un problema rivolgetevi ai vostri genitori. Ai genitori: Ad un amico, ma mai isolati». E' l'accorato appello della dirigente scolastica, Lucrezia Russo, agli studenti della scuola media "Carlo Levi",mercoledì 11 dicembre, all'annuale presentazione del calendario "Stop bullismo e Cyberbullismo", promosso dall'associazione "Bullismo, no grazie" presieduta da Fabio De Nunzio e realizzato con la partecipazione di un gruppo di alunni delle classi seconde dell'Istituto Comprensivo borgarese con la partecipazione della UISP Ciriè-Settimo-Chivasso, l'associazione sportiva "Borgonuovo C5" di Settimo Torinese e la veneta "Hockey Breganze".
Un calendario per raccontare, ogni mese, attraverso le splendide e significative foto di Gabriele Cannone e Donovan Gionata Ciscato e le didascalie di Fabio De Nunzio e Vittorio Graziosi, le frequenti situazioni di bullismo e cyberbullismo, proprio attraverso i volti dei ragazzi perchè come hanno sottolineato Russo e De Nunzio «è un fenomeno che crea tanta sofferenza e di bullismo si può anche morire, come dimostra la cronaca. Va quindi combattuto ogni giorno. Non possiamo e non dobbiamo girarci dall'altra parte se vediamo un compagno in difficoltà».
La realizzazione del calendario è stata possibile anche grazie alla preziosa collaborazione dei docenti, referenti del bullismo, Vittoria Adamo, Alessandro Armocida e Lorenzo Pavoni, ma è stata soprattutto occasione per i ragazzi, di riflessione e prevenzione. Ragazzi che tra l'altro hanno anche partecipato al cortometraggio (di cui De Nunzio non ha voluto spoilerare nulla) che verrà proiettato nel mese di febbraio.
Il calendario verrà ora distribuito in tutte le scuole del territorio italiano che ne faranno richiesta per sensibilizzare adulti e ragazzi a questo delicatissimo tema sui rischi e pericoli che anche internet costituisce nell'età adolescenziale. L'intento di De Nunzio è anche quello di presentarlo al Parlamento Europeo perchè come ha osservato «il fenomeno di bullismo e cyberbullismo non è un problema solo italiano, ma è molto più diffuso ancora in Europa».
All'incontro hanno partecipato anche i carabinieri della Stazione di Caselle e il comandante della Polizia Locale di Borgaro, Roberto Mattiello.