Con l’avvio del nuovo anno scolastico, oggi 10 settembre, tornano al centro dell’attenzione gli interventi di edilizia scolastica necessari ad accogliere i circa 90 mila studenti delle scuole superiori della Città metropolitana di Torino. Il PNRR ha già consentito di finanziare 66 opere per un totale di 92 milioni di euro, tra cui la costruzione di un nuovo istituto ad Avigliana e la riqualificazione di 56 edifici esistenti.
Ma i numeri restano imponenti: su 235 edifici scolastici di competenza, spesso datati e difficili da adeguare alle nuove esigenze, servirebbero almeno 550 milioni di euro per un’efficace messa in sicurezza ed efficientamento energetico. Per affrontare questa sfida la Città metropolitana ha siglato un protocollo d’intesa con Cassa Depositi e Prestiti, che attraverso il programma InvestEU fornirà consulenza tecnica e finanziaria fino al 2026. L’accordo punta a individuare priorità e modelli di finanziamento sostenibili, inclusi i partenariati pubblico-privati, nell’ambito del Piano Strategico “Torino 2024/2026”.
«Intervenire sugli istituti superiori significa sostenere un tessuto formativo diffuso in 235 edifici, che rappresentano un punto di riferimento per 90 mila studenti» ha sottolineato il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo. Sulla stessa linea Caterina Greco, consigliera delegata all’istruzione: «Le scuole non sono soltanto spazi di apprendimento, ma luoghi in cui si costruisce il futuro delle nuove generazioni».
Obiettivo dichiarato: rendere gli edifici più sicuri, sostenibili e inclusivi, con interventi che spaziano dalla sicurezza antisismica alla riduzione dei consumi, fino alla creazione di spazi verdi e partecipati.