Da Venaria Reale, 4 anni fa, erano stati selezionati otto giovani per il progetto People Power Partnership, al Teatro Concordia che Fondazione Via Maestra aveva promosso insieme all’Amministrazione comunale e grazie al quale i ragazzi e le ragazze hanno potuto solcare i palchi di città come Friburgo, Lisbona, Vilnius e sentirsi parte dell’Europa oltre i confini italiani, in un difficile momento per il continente.
People Power Partnership è un progetto che si è svolto in più fasi, di co-creazione in cui 104 giovani in tutto, provenienti da 13 città gemellate in 11 Paesi hanno partecipato a 13 produzioni site specific nello spazio pubblico insieme ai loro coetanei.
La conclusione è la realizzazione dello spettacolo finale che si terrà al Teatro di corso Puccini sabato 14 settembre alle 21, che aprirà i suoi cancelli per ospitare più di trenta giovani per le prove «i ragazzi sono stati ambasciatori della città e di altri luoghi ed è stato un trampolino di lancio per portare alto il nome della Reale oltre alla Reggia, all’interno di una conoscenza europea. e siamo molto contenti per i risultati che hanno ottenuto. La danza è stato un trampolino per conoscere altre realtà e portarsi a casa un proprio bagaglio. Inoltre si chiude qui a teatro il progetto con uno spettacolo innovativo, con un pubblico numeroso» commenta Mirco Repetto, direttore artistico della Fondazione.
La danza è il ponte che ha permesso ai giovani di ritornare in Piemonte con un ricco bagaglio di scambio culturale ricco di ricordi ed emozioni. Tra loro abbiamo intervistato due ragazze che hanno partecipato all’iniziativa.
Alexia Barone, 26 anni appena compiuti da pochissimi giorni, di Venaria Reale, insegnante di danza «ho abbracciato l’opportunità di partecipare al progetto e conoscere tanti coreografi e ballerini, farmi una rete di contatti e aprirmi nuove strade. La danza è stata sempre la mia più grande passione. Arrivo dalla scuola di Marta Azzalin e in questi 4 anni ho fatto una bella esperienza. Abbiamo fatto la prima tappa in Croazia a Varazdin dove abbiamo potuto fare anche amicizia con altri ragazzi del progetto e poi in Germania a Friburgo per iniziare a lavorare allo spettacolo di sabato sera. È stato uno scambio culturale dove la danza è stata al centro e ho potuto acquisire nuove tecniche e nuovi stili, ma anche conoscere città che nessuno prende in considerazione. Entrare in contatto con tradizioni diverse è molto arricchente e poi si esercita l’inglese, una cosa che qui in Italia si fa fatica a fare. I momenti più belli? Gli
spettacoli che abbiamo preparato e gli attimi prima di salire sul palco di condivisione».
Anche per Federica Albo, insegnante di danza con una laurea in Sociologia, residente di Settimo Torinese, l'esperienza è stata indimenticabile «ho partecipato alla selezione durante la seconda ondata del Covid. Questa per me è stata davvero l’opportunità di viaggiare, vedere città molto diverse tra loro, andare nel nord Europa e sperimentare abitudini diverse, tra queste Vilnius che somigliava molto alle città italiane. È stato un momento di arricchimento nel ballo, per me che ho un background consolidato nella street dance, perché incontrando altri ballerini c’è stato uno scambio di tecniche e stili. Poi oltre i confini, ci si sente più europei perché per quanto sia grande il continente in realtà è piccolo condividendo le abitudini, lo stesso spazio, culture diverse e la lingua. È stato un modo di sentirsi parte e cittadina europea e trarre benefici con la libertà di spazio e di movimento. In Croazia poi sono stata invitata dai colleghi a un loro evento fra i giurati».
Le due giovani ballerine insieme al corpo di ballo, porteranno in scena, sabato, lo spettacolo dal titolo “Face Two” delle più grandi produzioni di piazza attualmente in itinere in Europa. La produzione è progettata con prospettive multiple offre al pubblico un'opportunità unica di vivere gli eventi da diverse angolazioni. Uno specchio sovradimensionato regalerà impressioni sorprendenti, in cui l'orientamento tra sopra e sotto, tra interno ed esterno, tra mondo reale e virtuale può confondersi.
Face Two è stato creato in collaborazione con il giovane corpo di ballo europeo. Le intuizioni sulle numerose possibilità e aberrazioni che nascono dall'interazione e dalla tensione tra esistenza digitale e analogica sono espresse fisicamente a un alto livello di danza.
Info: 011 42 41 124 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;. E' consigliata la prenotazione del biglietto al link: https://www.eventbrite.it/e/face-two-people-power-partenership-tickets-1008275518217?utm-%20%20campaign=social&utm-content=attendeeshare&utm-medium=discovery&utm-term=listing&utm-