Una rivoluzione vera e propria che arriva 102 anni dopo quel 23 gennaio 1922 quando, in un letto del Toronto General Hospital, il giovane Leonard di 14 anni, venne salvato dal coma diabetico grazie alla somministrazione sottocute del primo estratto pancreatico animale.
Proprio in questi giorni la Commissione Europea ha concesso l'autorizzazione per questa nuova insulina, chiamata Awiqli, principio attivo "insulina icodec", per il trattamento del diabete mellito di tipo 2. Basta infatti una sola iniezione sottocute per coprire il fabbisogno settimanale di insulina basale.
In Svizzera ed in Canada il farmaco è già stato approvato anche per i diabetici di tipo 1.
Numerosi sono i vantaggi di questo nuovo farmaco, iniziando da un miglior controllo della glicemia e quindi della glicata, senza aumentare il rischio di ipoglicemie. Indubbio è il vantaggio sull'aderenza terapeutica, sulla semplificazione delle gestione della terapia e sulla riduzione dei disagi psicologici, lavorativi e sociali.
Affinché il farmaco possa essere disponibile anche in Italia, si attende l'approvazione da parte dell'AIFA che tutti speriamo possa essere imminente.
Nel frattempo è fondamentale proseguire con le terapie in atto ed informarsi con il proprio medico di famiglia e diabetologo in caso di dubbi vari.