Dom, 8 Set, 2024

Antibiotico-resistenza: uso improprio e abuso stanno mettendo a rischio la loro efficacia. Italia maglia nera

Antibiotico-resistenza: uso improprio e abuso stanno mettendo a rischio la loro efficacia. Italia maglia nera

Gli antibiotici rappresentano una delle più importanti conquiste della medicina, avendo salvato milioni di vite da quando sono stati scoperti nel 1928, quasi cento anni fa. Tuttavia oggi stiamo vanificando tutti gli sforzi del passato in quanto purtroppo il loro uso improprio, o meglio il loro abuso, sta mettendo a rischio la loro stessa efficacia e la salute pubblica.

L’Italia in particolar modo risulta tra i paesi europei con il maggior consumo di antibiotici (17,5 ogni 1000 abitanti), maggiore rispetto alla media europea ed oltre il doppio della più virtuosa Olanda (8,3 ogni 1000 abitanti) e della vicina Austria (8.8 ogni 1000 abitanti).

L'utilizzo inappropriato di questi farmaci comporta molte e spesso sottovalutate conseguenze negative tra le quali lo sviluppo di resistenze batteriche. L'esposizione frequente agli antibiotici induce i batteri ad adattarsi e sviluppare meccanismi di resistenza, rendendoli incapaci di essere eliminati dai farmaci. Questo fenomeno, noto come antibiotico-resistenza, è diventato una seria minaccia per la salute pubblica, poiché le infezioni causate da batteri resistenti possono essere difficili o impossibili da curare, con conseguente aumento di decessi. Per semplificare, se assumiamo spesso antibiotici, i batteri diventano resistenti a quell’antibiotico e quando davvero ne avremo bisogno non funzioneranno più.

Inoltre gli antibiotici possono causare effetti collaterali come diarrea, nausea, vomito, eruzioni cutanee e reazioni allergiche. Assumerli quando non necessari aumenta il rischio di andare incontro a questi effetti indesiderati. Quanti sanno che, ad esempio, il famoso antibiotico intestinale Rifaximina causa comunemente capogiri e cefalea e quindi non andrebbe assunto quando si ci mette alla guida?

Eppure spesso lo si declassa, erroneamente, a semplice “disinfettante intestinale”. Gli antibiotici infine non sono selettivi e possono eliminare anche i batteri cosiddetti "buoni" intestinali che contribuiscono a mantenere un equilibrio per la corretta funzionalità gastroenterica ed anche per il sistema immunitario con conseguente indebolimento del sistema immunitario e aumento del rischio di infezioni fungine.

Per tutti questi motivi gli antibiotici vanno assunti solo dopo prescrizione medica che deve avvenire in seguito a visita e non via mail o contatto telefonico. Il ciclo prescritto inoltre va sempre completato, anche qualora i sintomi migliorino prima della fine del trattamento.

Questi sono i motivi per cui la farmacia non “anticipa” confezioni di antibiotici senza la ricetta medica, il medico non invia via mail prescrizioni di antibiotici senza una visita e nemmeno ricette per antibiotici da “tenere a casa di scorta” evitando scambi pericolosi di medicinali tra familiari o amici.

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