Le ciliegie sono il frutto della salute e del buon umore
Sono buone e fanno bene. Oggi parliamo di ciliegie, il frutto del Prunus avium, albero dalla splendida fioritura rosa che in alcune culture è associato alla “rinascita” della natura dopo l’inverno e che con il suo colore rosso intenso e il sapore dolcissimo, è il più amato della primavera e dei primi mesi estivi.
Le proprietà antinfiammatorie, antidolorifiche e antistress delle ciliegie sono utili per ridurre i sintomi di artrosi e artrite, inoltre contribuiscono a migliorare sonno e umore.
Le ciliegie contengono flavonoidi antinfiammatori (in particolare, antocianine) che si sono efficaci nel contenere i sintomi dell'artrosi (progressiva degenerazione delle cartilagini articolari). Più in generale le ciliegie sono un gustoso aiuto in diverse forme di artrite, ovvero l'infiammazione delle articolazioni.
L'azione antiinfiammatoria dai flavonoidi delle ciliegie è efficace anche nel calmare il dolore dovuto a esercizi fisici intensi e per accelerare il recupero muscolare. Mangiare una porzione di ciliegie prima e dopo l'attività fisica è quindi un modo per limitare i danni procurati dall’accumulo di lattati nei muscoli.
Le ciliegie aiutano inoltre a combattere l'insonnia: hanno un contenuto di melatonina, l'ormone che regola il ritmo sonno-veglia, e sono un aiuto a chi fa fatica a dormire.
Questo irresistibile frutto promuove anche il buonumore e, insieme alla banana, costituisce uno dei frutti che aiutano ad allontanare ansia e depressione. Infatti il consumo di ciliegie aumenta la disponibilità di serotonina, il neurotrasmettitore dell'appagamento e del benessere.
Curiosità
Per favorire la diffusione delle ciliegie in tutto l'Impero Romano, nel "rancio dei soldati c'era anche questo frutto, i cui semi venivano sparsi nei territori conquistati per favorire la nascita di nuovi alberi.
E, udite, udite, la ciliegia, che da sempre gode di grandissima fama, ha persino un santo protettore: San Gerardo dei Tintori, patrono di Monza, rappresentato nell'iconografia classica, indovinate un po', mentre sorregge un bastone con le ciliegie.