"Volevo diventare Santa" di Rossella Vacchino - Ed. Project – Leucotea - 224 PP - luglio 2025 - 18 € (cartaceo), 9,99 € (eBook)
Dopo le esperienze nel saggio e nella narrativa, la psicologa e psicoterapeuta torinese Rosella Vacchino firma un nuovo romanzo di formazione, “Volevo diventare santa”. Il libro esplora il disagio dell’invisibilità tipico di molti adolescenti attraverso la storia di Fiorella, quindicenne “troppo brava” per essere notata in famiglia e a scuola.
Durante una visita scolastica a un museo, Fiorella resta incantata da un dipinto di santa Caterina d’Alessandria. Convinta che la santità sia la via per emergere dall’anonimato, la ragazza intraprende digiuni e rinunce. Gli sforzi, però, non le regalano la spiritualità sperata. Sarà la scoperta casuale di un piccolo talento – mai svelato in anticipo per non rovinare la lettura – a farle cambiare rotta: coltivandolo, Fiorella guadagna sicurezza, impara la gioia della condivisione e finalmente “fiorisce”, come suggerisce il suo nome.
Con uno stile intimista, Vacchino intreccia spiritualità, pressione sociale e autostima, tratteggiando il momento in cui la ricerca di approvazione si trasforma in autentica espressione di sé. Il romanzo invita a riflettere sulle aspettative imposte ai giovani e sul ruolo che passioni e talenti possono avere nell’uscire dall’ombra.
Classe 1955, Vacchino ha esercitato per oltre trent’anni la professione di psicologa, psicoterapeuta e formatrice. Appassionata di montagna, bicicletta, coltivazioni floreali e minerali, vanta numerose pubblicazioni scientifiche e una produzione narrativa che comprende Autobiografia felina, Un giorno all’improvviso, Le stagioni di Nerino, Dal cielo e ritorno e Via dalla gabbia.
Con questa nuova opera, Rosella Vacchino riafferma la sua attenzione alle dinamiche psicologiche dell’età evolutiva, offrendo ai lettori una storia di riscatto che parla a chiunque si sia sentito, almeno una volta, invisibile.