Il Senato ha approvato in via definitiva la legge per il riconoscimento e la promozione delle zone montane. Il provvedimento stanzia 200 milioni di euro l’anno dal 2025 al 2027 attraverso il Fondo Fosmit, destinati a sanità, scuola, agricoltura, mobilità, servizi digitali e turismo, con misure contro lo spopolamento e incentivi al personale.
Coldiretti Torino accoglie con favore la norma, sottolineando il valore delle attività agro-silvo-pastorali nella tutela del territorio, nella gestione forestale e nel sostegno al turismo sostenibile ed energetico.
«Si riconosce il ruolo centrale dell’agricoltura di montagna – commenta il presidente Bruno Mecca Cici –. Ora servono progetti concreti per colmare il divario di servizi tra le valli e il capoluogo».
A questo proposito Coldiretti organizza martedì 30 settembre il seminario “La città incontra l’agricoltura di montagna”, incentrato proprio sul rapporto tra Torino e i sistemi agricoli delle vallate. «Questa legge rappresenta un segnale importante per gli agricoltori che operano in territorio alpino – aggiunge Mecca Cici –. Si riconosce, infatti, il ruolo centrale delle attività agrosilvopastorali per rilanciare un territorio che non vuole più essere considerato marginale, ma protagonista di uno sviluppo innovativo e multifunzionale. Oggi l’agricoltura di montagna non produce solo cibo, ma offre anche servizi sociali e turistici di valore per le vallate e per la città di Torino».