Il tutto in un un perfetto bilanciamento di equilibrio fra gravità e inerzia
Uno studio condotto presso il MIT (Massachusetts Institute of Technology) ha svelato il sofisticato meccanismo biomeccanico che permette ai felini di bere in modo molto diverso dalla maggior parte degli altri animali. Nei gatti, la velocità del movimento della lingua crea una colonna d'acqua continua, in un delicato equilibrio fra gravità e inerzia.
Come gli uomini, moltissimi animali per bere sfruttano la suzione, aspirando il liquido verso l'alto, mentre i cani immergono vigorosamente la lingua nel liquido tenendola piegata come un mestolo. I gatti non usano né l'una né l'altra strategia.
Le riprese ad alta velocità di diversi felini che bevevano hanno consentito ai ricercatori di osservare chiaramente come solamente la parte superiore della lingua tocchi il liquido, e che le papille linguali, finora ritenute essenziali per la lappata, in realtà non intervengono nel fenomeno.
I gatti, a differenza dei cani, non immergono la lingua nel liquido: il meccanismo che sfruttano per bere è molto più sofisticato ed elegante. La punta della lingua accarezza appena la superficie dell'acqua. In tal modo si forma una colonna di liquido fra la lingua in movimento e la superficie del liquido nella ciotola. Il gatto quindi avvicina il muso e si abbevera dal vertice della colonna, senza bagnare il mento.
Sempre grazie alle riprese ad alta velocità i ricercatori hanno potuto determinare la frequenza di lappata, grazie alla quale, conoscendo dimensione e velocità della lingua, hanno potuto sviluppare un modello che coinvolge il numero di Froude, un parametro che caratterizza il rapporto fra gravità e inerzia. Per tutti i felini, di qualsiasi taglia, questo numero è quasi esattamente pari a uno, indicando un perfetto bilanciamento delle forze in gioco.
La colonna di liquido è creata da un delicato equilibrio fra la gravità, che spinge il liquido a tornare nella ciotola, e l'inerzia, ossia la sua tendenza a permanere nello stato di moto. Il gatto istintivamente sa quanto rapidamente deve lappare per bilanciare le due forze, proprio quando l'acqua è vicina al muso. Se aspettasse una frazione di secondo in più la gravità sovrasterebbe l'inerzia, con la conseguente rottura della colonna e la ricaduta dell'acqua nella ciotola, cosicché la lingua tornerebbe in bocca vuota.
In media, un gatto compie quattro lappate al secondo, ciascuna delle quali apporta 0,1 millilitri di liquido. I felini più grandi, come le tigri, lappano invece più lentamente, ma sempre in modo da mantenere l'equilibrio fra gravità e inerzia.
Per il gatto il consumo giornaliero di acqua è di circa ottanta millilitri per ogni kg di peso corporeo, se mangia esclusivamente cibo secco, mentre se mangia l’umido una buona quantità di acqua la assume dai liquidi contenuti nella scatoletta. Ricordiamoci inoltre che i gatti sono molto silenziosi ed è molto difficile vederli (o sentirli) bere. C'è da preoccuparsi solo se ci sono variazioni nel consumo abituale.
Un aumentato consumo di acqua può essere legato ad eventuali variazioni nella dieta del gatto, a un’alimentazione a base di cibo secco, o alle condizioni climatiche. In tutte queste situazioni, è molto importante lasciare sempre a disposizione del gatto acqua fresca, in quanto uno scarso consumo può favorire l’insorgenza o aggravare alcune malattie dell’apparato urinario.
Se non ci sono cause sopra elencate e si vede il gatto avvicinarsi alla ciotola più volte al giorno, soffermandosi per molto tempo, potrebbe esserci qualche problema di salute: alcune malattie gastro-enteriche, infezioni dell’utero, malattie a carico dei reni, diabete, ecc. Soprattutto se questo comportamento si accompagna ad alcuni sintomi come perdita dell’appetito, vomito, diarrea e abbattimento.
Il gatto sembra inoltre particolarmente attratto dall’acqua corrente. Per questo motivo esistono in commercio delle fontanelle con i filtri che consentono di avere acqua sempre fresca e pulita.