La pianta decorativa e ornamentale dai grandi fiori a campana di diverse tonalità
L'hibiscus è un genere di piante della famiglia delle Malvacee che comprende oltre 400 specie. Il nome deriva dal greco e probabilmente fu assegnato da Dioscoride.
L'ibisco in Italia è, per antonomasia , l'Hibiscus syriacus, la specie più diffusa, un arbusto a foglie caduche che fiorisce da luglio ad ottobre, molto diffuso in coltivazione come pianta ornamentale, nei giardini e come arredo urbano.
In Italia sono presenti inoltre, allo stato spontaneo:
- Hibiscus palustris
- Hibiscus rosa-sinensis
- Hibiscus trionum
Nell'Italia centro-meridionale si trova come specie spontanea, nelle scarpate o prode di fiumi l'Hibiscus roseus , bella pianta con alti steli ricoperti di grandi fiori di colore rosa vivo.
Le specie più utilizzate come piante ornamentali sono le numerose varietà di Hibiscus syriacus, rustiche e resistenti al freddo, a foglie decidue, fioritura estiva con fiori colorati di bianco, rosa, viola e lilla, coltivate anche ad alberello e le varietà di Hibiscus rosa-sinensis, che vengono coltivate in piena terra solo nelle zone a clima invernale mite, con foglie ovali persistenti, di colore verde scuro lucido, fiori ad imbuto di colore rosso smagliante, che fioriscono uno alla volta dalla primavera all'estate.
Il linguaggio dell'ibiscus
In Polinesia, da sempre, l'ibisco è portato tra i capelli dalle ragazze; i ragazzi invece sono soliti appoggiarne un fiore sull'orecchio destro, se sono fidanzati, sull'orecchio sinistro, se sono “liberi”. I suoi fiori sono delicati e leggerissimi e hanno una durata molto breve, di solito un giorno; per questo regalando l'ibisco si vuole esaltare la bellezza fulminea e fugace. Il linguaggio amoroso ottocentesco si è sbizzarrito su questo fiore: donarne uno al'amata significa “tu sei bella”; il siriaco a fiore bianco ne loda la lealtà e il rosso la pazienza del corteggiatore, mentre i colori cangianti attestano un rifiuto. Il rosso sangue, è “ferita al cuore”.
Coltivazione Hibiscus syriacus
Gli Hibiscus desiderano posizioni soleggiate e calde, sufficientemente umide, sono poco esigenti per il tipo di terreno, purché fertile e fresco, il syriacus resiste bene ai periodi siccitosi e al freddo, necessita solo di frequenti potature per mantenere la forma compatta dei cespugli. Ha portamento eretto, ben ramificato, la corteccia è grigia, liscia, tende a divenire rugosa e profondamente segnata con il passare degli anni. Il fogliame è di forma ovale, di colore verde medio, le
foglie sono seghettate. Dalla primavera inoltrata fino ai freddi autunnali produce, all'apice dei fusti, grandi fiori solitari, a forma di campana, di colore vario, nei toni del rosa, del bianco e del viola, con gola in colore contrastante; esistono numerose coltivazioni di ibisco, con fiori dai colori più vari, ed anche a fiore doppio o stradoppio.
Queste piante hanno uno sviluppo abbastanza vigoroso, quindi è consigliabile potarle dopo la fioritura, prima dell'arrivo dell'inverno ed intervenire anche a fine inverno, levando i rami eccessivamente rovinati e disordinati; la potatura a fine inverno ha anche il vantaggio di favorire lo sviluppo di nuovi rami, che porteranno i fiori. Ai fiori seguono i frutti, grosse capsule semilegnose, di forma ovale, che contengono i semi. Ama molto il sole ed il caldo, predilige posizioni molto luminose, esposte direttamente ai raggi solari e ama le estati molto calde e lunghe. Può sopravvivere anche in condizioni avverse, anche se l'ombra causa scarse fioriture, così come un'estate molto fresca. Queste piante non temono il freddo e possono sopportare senza problemi gelate intense anche di lunga durata, anche se può capitare che alcuni dei rami dissecchino a causa del freddo.
Bisogna ovviamente annaffiare le giovani piante da poco messe a dimora, in modo da favorire lo sviluppo dell'apparato radicale; quando saranno ben radicate sono molto rustiche e di facile coltivazione: possono sopportare lunghi periodi di siccità, ed anche brevi periodi con presenza di acqua stagnante sulle radici. Inoltre si accontentano di qualsiasi terreno, anche povero e sassoso pur prediligendo quelli freschi, mediamente ricchi di humus, con un buon drenaggio.
Coltivazione in vaso
L'ibisco può essere coltivato in vaso, ponendolo in un recipiente capiente; però bisogna ricordare che va rinvasato ogni 2-4 anni. La moltiplicazione avviene generalmente per seme, in primavera; l'ibisco tende con facilità ad autoseminarsi, ma dal seme è difficile ottenere piante identiche alla madre e perciò è meglio praticare talee, prelevandole dai rami che non hanno portato fiori; bisogna tener presente che i nuovi germogli vengono molto spesso attaccati dagli afidi, che portano anche allo sviluppo di fumaggini; inoltre durante l'estate il fogliame può venire vistosamente rovinato degli acari, che si posano sulla pagina inferiore
delle foglie.
Le varietà coltivate in vaso richiedono posizioni soleggiate e calde, concimazioni con fertilizzante liquido ricco di potassio, per favorire una ricca fioritura, due volte al mese nella bella stagione, annaffiature abbondanti e regolari d'estate, diradate d'inverno. Le piante in vaso hanno una crescita veloce raggiungendo in breve tempo 1,5 m di altezza, vanno pertanto rinvasate in primavera utilizzando terriccio universale.
L'ibiscus Moscheutos
In questi ultimi anni il clima estivo sempre più mutevole ha permesso l'inserimento nei nostri giardini di esemplari fino a pochi anni fa improponibili, o da ritirare e proteggere nella stagione fredda. Uno di questi è l'hibiscus Moscheutos, ha fiori giganti, che sembrano dipinti a mano uno per uno. I grandi fiori di diversi colori raggiungono un diametro di circa 18-20 centimetri e fioriscono da luglio a settembre. Possiede grandi foglie ovali, appuntite e dentate, verde scuro. La fioritura avviene nei mesi estivi, e gli enormi fiori ad imbuto possono essere di colore bianco, rosa, rosato, o rosso. In questi fiori inoltre, è sempre presente una macchia centrale rossa che naturalmente non spicca laddove il colore dei petali è il medesimo. Alla fine dell’estate i frutti verdi iniziano la loro maturazione che porterà alla disseminazione di numerosi semi fertili nel periodo autunnale. Durante l’inverno i fusti spogli diventano completamente legnosi sviluppando alla base del colletto nuove e delicate gemme che daranno vita a nuovi fusti a partire del mese di aprile. E’ una pianta molto appariscente che può essere collocata in qualsiasi angolo del giardino o balcone e si adatta perfettamente nell’acqua dello stagno ornamentale.
Ne ho un esemplare a fiore rosa, fiorisce ogni anno da almeno 15 ad una altitudine di 7 metri, senza essere ritirato, quest'anno, per le copiose pioggie prima e per le temperature alte poi, è fiorito prima del solito, ad inizio agosto ha iniziato ad aprire i suoi fiori, enormi, uno per volta, gli anni precedenti fioriva a fine settembre e le temperature poco elevate limitavano la fioritura. Arbusto stupendo, uno dei più belli del giardino; ne avevo uno rosso, il più bello, evidentemente anche il più delicato, è durato pochi anni. Ovviamente è in una posizione riparata, contro un muro, schermato al colletto da altri arbusti, ogni anno scompare e in primavera mi chiedo se lo ritroverò, ma le piante difficilmente ci deludono e lui sa quanto io ci tengo!