Ricca di carotenoidi e vitamine, utile per i disturbi dell’umore, come sedativo e antispasmodico
Lo zafferano è una spezia che si ricava dagli stigmi del Crocus sativus, fiore che appartiene alla famiglia delle Iridaceae. E' una pianta erbacea perenne che nasce spontanea in Asia Minore e nell'Europa orientale, ma è coltivata anche in Italia e può raggiungere un'altezza di 30 centimetri e predilige zone collinari calde e ben ventilate; ama il sole e non teme invece il gelo.
La radice è un bulbo-tubero sferico, carnoso e bianco all'interno, mentre esternamente è rivestito da membrane bruno-rossiccie. Le foglie sono numerose, sottili, lineari, simili a fili d'erba, e di colore grigio verde mentre i delicati fiori di color lilla violaceo, appaiono in autunno e ogni fiore si schiude ai raggi del sole rinchiudendosi quando è buio o piove; all’interno della sua corolla possiede tre stigmi (organi riproduttivi femminili) di colore rosso vivo, da cui si ricava la spezia.
Proprietà
Gli stigmi dello zafferano contengono oltre 150 sostanze aromatiche volatili che compongono il suo olio essenziale. E' uno degli alimenti più ricchi di carotenoidi che conferiscono il tipico colore giallo-oro alle pietanze, e vitamine A, B1 e B2. In particolare il safranale, è un composto organico, in grado di influenzare positivamente l’attività cerebrale, usato in fitoterapia nel trattamento dei disturbi dell’umore, come sedativo e antispasmodico, efficace contro il mal d’auto.
Lo zafferano è, inoltre, uno dei più potenti antiossidanti, contrasta i radicali liberi, responsabili dell’accelerazione dell’invecchiamento cellulare e favorisce le funzioni digestive, stimola l’apparato digerente, aumentando la secrezione di bile e di succhi gastrici. Per questo è molto usato anche nella preparazione di liquori digestivi. E' anche ottimo ed efficace come rimedio naturale contro stress e depressione.
In cucina
L’uso in cucina, il cui gusto della spezia che va aggiunta sempre a fine cottura, arricchisce, colora ed esalta i sapori, spazia dall’antipasto al dolce, ma le combinazioni migliori si ottengono con il riso, i crostacei, i frutti di mare, le carni in umido e le salse delicate.
Curiosità
Lo zafferano ha sempre avuto la fama di afrodisiaco. Una peculiarità ricordata dal mito greco di Crocus, secondo il quale i suoi filamenti simboleggiano un legame d'amore tra la ninfa Smilax e il giovane Krokos. Si narra che gli dei, impietositi, trasformarono la ninfa in salsapariglia e il giovane in croco, per far sì che i due potessero vivere uno accanto all'altro, dopo la morte del giovane. Per questo mito gli antichi Greci usavano porre sulle tombe degli amanti morti per amore un fiore di Crocus.
Anche Plinio attribuiva a questa spezia la capacità di ridare energia sessuale e vigore agli uomini e accrescere il desiderio nelle donne. Oggi è stato confermato che lo zafferano stimola la produzione di ormoni che tonificano la sfera sessuale, mentre gli antiossidanti migliorano la circolazione.