Gio, 21 Nov, 2024

Torino

Festival GiovaniAdulti: un'iniziativa concreta per l'assessore regionale Marrone, propaganda reazionaria per il PD

Festival GiovaniAdulti: un'iniziativa concreta per l'assessore regionale Marrone, propaganda reazionaria per il PD

Tre giornate - 27, 28, 29 settembre -, tre periferie torinesi, 45 laboratori artistici, formativi e sportivi, incontri con scrittori, giornalisti, volti televisivi, rapper, dj, fotografi, street artists, reporter, autori tv, intellettuali e realtà del territorio, un ricco programma all’interno del festival “GiovaniAdulti - Animare i quartieri”,  realizzato dall’associazione Fiori di Ciliegio Aps con il sostegno dell’assessorato alle Politiche Sociali della Regione Piemonte.

Il ruolo di Direttore Artistico è stato affidato al giornalista Francesco Borgonovo e l’iniziativa ha visto alternarsi, a partire da mercoledì 27 settembre, degli ospiti negli spazi preposti: l’esordio a Cascina Giajone in in via Guido Reni.  Giovedì 28 il festival a Parco Dora, incorniciato tra il murales di Bobby Sands e quello dedicato a Yukio Mishima e conclusione venerdì 29 a Mirafiori nello spazio Wow, nel quartiere simbolo di Torino sud.

Festival gratuito, aperto al pubblico e alle scuole con laboratori  (street art, dj, podcast, illustrazione, manga, fumetto, fotografia), attività sportive (arrampicata, arti marziali, kung fu) e incontri.

L’assessore regionale alle Politiche Sociali Maurizio Marrone ha dichiarato «il disagio delle periferie suscita sempre nella politica tanti commenti, ma poche azioni incisive, mentre il festival GiovaniAdulti è al contrario un’iniziativa concreta per portare nei quartieri torinesi in difficoltà opportunità reali per i giovani, dalla cultura allo sport».

L’iniziativa nella sua descrizione potrebbe risultare positiva ed incentivante, apparentemente apartitica, ma porta con sé tutto il sapore della propaganda reazionaria da introdurre nelle scuole a cura della destra. La cura del corpo e della mente che rende veri patrioti realtà del territorio. La destra forse prova a sostituire la sinistra sui terreni un tempo a lei più ostici: periferie, iniziative culturali, coinvolgimento delle scuole?

Certo è che la sinistra non è rimasta in silenzio a fronte di cotanta sfrontatezza.  Chiara Gribaudo, deputata alla Camera e  vicepresidente del Partito Democratico, non lascia spazio a fraintendimenti «Festival dei giovani adulti, meglio nuovi balilla. La destra fa entrare la propaganda reazionaria nelle scuole: allenamenti per il corpo e la mente per essere veri patrioti, seminari sulla guerra portati avanti da incursori dell'Esercito, iniziative dal titolo "Maschi contro femmine" curate da chi si trova in libreria con testi sull'eccessiva femminilizzazione dei padri, dibattiti con preti tiktoker antiabortisti».

La deputata piemontese incalza ancora «come se non bastasse, a chiudere la prima giornata, una bella iniziativa dal titolo "Il corpo della nazione" con Borgonovo de La Verità (che è anche il "direttore artistico" del Festival), Maurizio Belpietro e Francesco Giubilei. Un concentrato di amichettismo e indottrinamento. Un posto di lavoro pagato con i soldi di tutti a un amico non si nega mai, specialmente se questo è finalizzato a riportare indietro di 80 anni la scuola. Gli stessi che ogni giorno strepitano contro la fantomatica ideologia gender portano nelle scuole qualcosa che se non è culturalmente fascista ci si avvicina molto».

Dure e decise parole di condanna le sue dichiarazioni. In chiosa si rivolge direttamente al presidente della Regione, Alberto Cirio «e il presunto moderato Cirio cosa dice? Nulla, tenuto sotto scacco dall'estrema destra che lui stesso ha voluto in giunta. Stanno mettendo sul Piemonte, un tempo culla di progresso e diritti, un'enorme nube nera. La misura è colma: giù le mani dalle scuole».

Con la stessa determinazione l’intervento di Nadia Conticelli, consigliera regionale Pd «il “Festival Giovani Adulti”, ben lungi dall’essere un confronto e un approfondimento rispetto alle politiche giovanili e alle politiche attive sui territori socialmente ed economicamente più fragili, è una carrellata di titoli che rimandano, immagino volutamente,  alla distorsione propagandistica del mens sana in corpore sano dei regimi assolutisti, come quello fascista (il discobolo nel logo è significativo a questo proposito). I ragazzi, nelle scuole come nelle periferie, hanno bisogno di cultura vera, di continuità negli interventi di opportunità educative da attuare in rete con gli enti educativi dei territori, scuole, i servizi sociali, il terzo settore - prosegue Conticelli - I titoli degli interventi sono espliciti: dai "maschi contro femmine" “alla scuola di cavalleria».

Nadia Conticelli promette vigilanza sul finanziamento erogato all’associazione di un consigliere dello stesso partito politico dell’assessore; è infatti già incorsa in rilievi per analoghe iniziative propagandistiche con contributi nella Circoscrizione 5, tanto da rinunciare al contributo proprio per l’iniziativa GiovaniAdulti lo scorso anno. Tempestivo l’intervento della presidente del gruppo dem Gianna Pentenero anche sui social «presenterò un'interrogazione in aula a nome del gruppo regionale del Gruppo PD del Piemonte per fare chiarezza su costi e progetti dietro il Festival "Giovani Adulti", promosso dall'assessore Maurizio Marrone».

Alta l’attenzione e la preoccupazione per il susseguirsi di azioni del Governo e della Regione rispetto alle necessità dei giovani, delle donne e della popolazione tutta che appaiono disattese.

 

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