La notizia è ormai ufficiale: il Poliambulatorio di via del Ridotto a Borgo Vittoria chiuderà i battenti. A confermarlo, rispondendo in Consiglio regionale, è stato l’assessore alla Sanità Federico Riboldi, che ha annunciato la rinuncia alla locazione dello stabile – lo stesso che i cittadini avevano scoperto in vendita non da una nota dell’ASL, ma da un annuncio su Immobiliare.it.

Un epilogo che segna la fine di un presidio storico per Torino Nord, già difeso dalla cittadinanza dopo il Covid. Nei suoi locali operano servizi fondamentali, dal Centro Prelievi alla Ginecologia, dalla Cardiologia alla Neurologia. Ora la Giunta Cirio propone come alternative le due nuove Case della Comunità: in corso Toscana, a 2,7 km di distanza, e in via Cigna, a 800 metri ma oltre piazza Baldissera, uno snodo spesso paralizzato dal traffico. 

Durissima la consigliera regionale di AVS, Alice Ravinale: «È una scelta miope e penalizzante, soprattutto per gli anziani di Borgo Vittoria. A guadagnarci sarà solo il centro medico privato a 150 metri da via del Ridotto. È inaccettabile poi che l’assessore scarichi responsabilità sul Comune e sulle Circoscrizioni, che non sono mai state ufficialmente informate e hanno già espresso la loro contrarietà al trasferimento». 

Alice Ravinale AVS

Sulla stessa linea il consigliere regionale del M5S Alberto Unia: «Mentre le liste d’attesa esplodono, il centrodestra taglia servizi fingendo di offrire alternative. Le soluzioni proposte sono una presa in giro: una sede troppo lontana, l’altra oltre un incrocio bloccato dai cantieri. Per noi la risposta è opposta: più presidi di prossimità, non meno». 

Alberto Unia M5S

La vicenda di via del Ridotto diventa così un caso politico che travalica Borgo Vittoria. Per l’opposizione, è l’ennesima conferma che la Regione sta smantellando pezzo dopo pezzo la sanità territoriale, lasciando scoperti i quartieri popolari e spingendo i cittadini verso il privato.