Ven, 18 Ott, 2024

Con l'avvio degli espropri in dirittura d'arrivo le rotonde allo svincolo tra la Sp460 e la strada per Caselle.

Con l'avvio degli espropri in dirittura d'arrivo le rotonde allo svincolo tra la Sp460 e la strada per Caselle.

Ci sono voluti anni di incontri, false speranze, marce indietro, ma, forse finalmente le rotonde da realizzare all'intersezione tra la Sp 460 e la Sp 710 per Caselle, potrebbero presto vedere la luce. Perchè come già aveva annunciato all'ultimo Consiglio comunale il neo sindaco Luca Torella, è stato dato l'avvio alle procedure di esproprio dei terreni necessari a realizzare le due rotatorie. Tema fondamentale per la sicurezza di cui Torella ha parlato anche lunedì scorso  con il vicesindaco metropolitano, Jacopo Suppo,  e i tecnici metropolitani della Direzione Viabilità 1, durante il tradizionale incontro "Comuni in linea".

La realizzazione dell'adeguamento degli svincoli prevede la suddivisione dei lavori in due lotti: il lotto 1 che verrà appaltato dall’Anas e il lotto 2 appaltato dalla Città metropolitana di Torino. La conclusione della procedura espropriativa da parte del Comune è necessaria per l’approvazione del progetto esecutivo di entrambi i lotti da parte degli uffici tecnici della Città metropolitana e per la successiva gara d'appalto per il lotto 2. Per il lotto 1, una volta approvato, il progetto esecutivo verrà trasmesso dalla Città metropolitana all’Anas, contestualmente alla sottoscrizione di una convenzione attuativa, che consentirà la successiva indizione della gara d'appalto.

Assessore Conforti Sindaco Torella Vicesindaco Suppo 14 10 2024 2 1La riunione operativa

Le rotatorie: una storia lunga 20 anni

Il progetto risale all'accordo quadro sottoscritto nel 2004 quando grazie al piano regolatore di Caselle che ha trasformato le aree intorno all'aeroporto "Sandro Pertini" - areee Ata - in tre subambiti, uno dei quali avrebbe dovuto ospitare il più grande centro commerciale d'Italia grazie alla società portoghese Sonae Sierra che avrebbe anche, oltre a spostare alcune abitazioni e il pozzo dell'acquedotto, modificare profondamente la viabilità nella zona che avrebbe dovuto sopportare un notevole carico di traffico diretto proprio a quel centro. Tra cui proprio quelle rotonde.

Un progetto che a causa dei ricorsi è nel tempo finito in un cassetto fino a quando è subentrata un'altra società, Aedes SIIQ, che ha modificato il progetto, trasformato nel Caselle Open Mall - COM - mai finora decollato, tant'è che ora potrebbe sorgere un Centro per la Logistica di un fondo americano di investimento. 

E le rotonde? Adesso saranno, finalmente, realizzate da Anas e Città metropolitana, ma intanto sono passati 20 anni e soprattutto lo svincolo pericoloso tra la ex 460 e la strada per Caselle ha continuato ad essere teatro di incidenti e fonte di pericolo.

Altri nodi viari da sciogliere

Torella non si è ovviamente limitato a mettere sul tavolo la questione rotonde ha anche evidenziato altre problematiche che ricadono sul territorio. Come quello della Sp 226-via Settimo, la SP 40-via Volpiano e la SP 12-via Fornacino. Per quanto riguarda via Volpiano, il Comune ha ricevuto una richiesta per l’autorizzazione di un insediamento produttivo nei pressi del punto vendita della catena Conforama, che necessiterebbe di un accesso alla Provinciale 40. L’ipotesi è quella di rivedere un incrocio già esistente, che potrebbe assicurare una contestuale migliore organizzazione e fruizione della viabilità ad altri insediamenti presenti in zona. La soluzione tecnica che si intende adottare dovrà necessariamente scaturire dal confronto tra la Città metropolitana, il Comune e gli operatori economici interessati. Vi è anche la necessità di mettere in sicurezza una fermata del trasporto pubblico locale, che viene utilizzata dagli studenti che raggiungono gli istituti scolastici di Chivasso.

Per quanto riguarda invece, via Fornacino, arteria molto trafficata e stretta, è attualmente in vigore un divieto di transito ai mezzi pesanti, che è pero largamente disatteso per questo il Comune ha proposto a Città metropolitana di stipulare una convenzione per la realizzazione di alcune piazzole che consentano un più agevole incrocio tra i mezzi, soprattutto tra quelli di maggiori dimensioni.

Anche la la Sp226 è una strada decisamente trafficata, utilizzata sia dagli insediamenti industriali sia dalle aziende agricole che utilizzano macchinari di grandi dimensioni. In questo caso la richiesta del Comune è quella di progettare l’allargamento dell’arteria nel tratto in direzione di Volpiano. Basterebbe intubare i fossi.

E in ultimo, altro nodo da sciogliere è quello al confine tra Mappano e Leini (l'intersezione con strada Fantasia) dove ormai da tempo immemorabile si parla di una rotatoria per snellire il traffico dove invece a causa dei semafori spesso e volentieri si formano lunghe code. In questo caso i due Comuni sarebbero disponibili a contribuire alla realizzazione dell’opera, che metterebbe in sicurezza un incrocio attualmente disagevole e particolarmente trafficato. 

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