Non si ferma l’odissea per i numerosi automobilisti e per gli utenti delle linee pubbliche Gtt da e per strada Cuorgnè all’altezza dello svincolo del Villaretto.
Dopo un lungo periodo estivo caratterizzato dalla chiusura totale dell’arteria nei due sensi di marcia, da e per Torino, causa improrogabili lavori di cantiere ad opera di Smat. Costringendo gli automobilisti ad un lungo quanto tortuoso percorso alternativo, che si snoda tutto all’interno della quartiere della Falchera vecchia, per poi rimettersi nel traffico veicolare verso il ponte che conduce a Mappano. L’azienda assicurava gli utenti che per il 17 agosto il cantiere sarebbe stato smobilitato, con conseguente riapertura al traffico veicolare da e per Torino. Ma non sarà così. Il cantiere Smat continuerà a restare aperto almeno fino al 27 settembre.
Possiamo solo immaginare quale caos andrà a generare sul flusso automobilistico non più drenato dalla parziale pausa estiva. A cui si andrà ad aggiungere la riapertura delle scuole. Insomma, una problematica che lascia sconcerto in molti, soprattutto gli amministratori dei piccoli Comuni della zona, che hanno pagato e continuano a pagare pesantemente l’impatto di questo cantiere.
«Abbiamo appreso solo ieri che Strada Cuorgnè, all’incrocio con Strada Villaretto, sarà prorogata la chiusura al traffico, pubblico e privato, sino al prossimo 27 settembre – denuncia l’assessore Massimo Tornabene - abbiamo evidenziato al Comune di Torino e a Gtt le criticità che si presenteranno, con la ripresa delle attività produttive e in particolare con la riapertura delle scuole».
Temi che a quanto pare hanno avuto poca presa sul grande Comune subalpino. E che ancora una volta dimostrano la scarsa incisività dei piccoli Comuni dell’area metropolitana, in merito alle decisioni prese dal capoluogo. Costretti il più delle volte a subire decisioni prese dall’alto e quasi mai condivise anticipatamente.