Nel quartiere Rigola, in via Amati 146, c’è un giardinetto pubblico frequentato da tanti bambini. Per molti nonni, genitori e per i più piccoli è un luogo di ritrovo, sia nei pomeriggi estivi che all'uscita dalla scuola. Un giardinetto però che sta diventando sempre meno accessibile e pericoloso per i più piccoli, anche perché mancano le superfici antitrauma e i giochi, come lo scivolo e le altalene, sono sempre più obsoleti e poco sicuri.
Una situazione che preoccupa le famiglie che per abitudine frequentano quel piccolo parco pubblico, appena dietro l’edicola.
«È l’unico nella zona di periferia del nostro rione frequentato da persone da tutte l’età, ma soprattutto dai nostri figli - racconta Lucia che nel quartiere ci vive e icon i suoi bambini frequenta quell'area giochi -. Da tre anni, però, il nostro quartiere sembra di serie B. Abbiamo più volte segnalato le condizioni al Comune, ma finora nulla è cambiato. La scorsa estate due bimbi sono caduti sul cemento dopo essere scesi dai giochi e sono stati portati al pronto soccorso. Fortunatamente nulla di grave, ma prima che qualcuno si faccia veramente male sarebbe opportuno che il Comune intervenisse. Vorremmo essere ascoltati e rivivere il parco senza la paura che i bambini finiscano al pronto soccorso o peggio»
Ma questo non è l'unico problema: dietro al giardinetto c’è un cantiere senza protezione e quindi la polvere si disperde nell'aria e «i nostri bambini la respirano quotidianamente. Siamo contribuenti anche noi, non meritiamo di essere dimenticati».
Istanze portate al Consiglio comunale del 1 ottobre da Andrea Dei (Gruppo Misto di Minoranza) con una mozione incredibilimente respinta dalla maggioranza «è stata soltanto chiesta sicurezza per i bambini che frequentano quell’area, proponendo una rete di protezione per evitare cadute e soluzioni per eliminare la polvere sottile, che diventa un problema per i bambini nei mesi estivi» commenta Dei che nel documento presentato, sottoscritto anche dal consigliere Andrea Accorsi, veniva anche proposta la reintroduzione di paratie per evitare che i palloni finiscano in strada per l'incolumità dei piccoli giocatori.
«Anche questa richiesta, che avrebbe apportato migliorie sostanziali per la sicurezza dei più piccoli, è stata respinta - conclude Dei -. Il rifiuto ad intervenire in casi come quello del giardinetto del quartiere Rigola, solleva dubbi sulle priorità dell’Amministrazione Giulivi. Mentre il centro della città beneficia di attenzioni continue, quartieri come Rigola vengono lasciati indietro e i problemi ignorati. Mi auguro che sindaco e maggioranza ci ripensino per il bene dei cittadini, soprattutto i più piccoli».