Non portano alcun beneficio, ma potrebbero comportare potenziali effetti indesiderati
Le nuove linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sconsigliano l’uso di dolcificanti diversi dallo zucchero (non-sugar sweeteners o NSS), che includono acesulfame K, advantame, ciclamati, neotame, saccarina, sucralosio, stevia e aspartame. Proprio in merito a quest’ultimo, l’OMS lo ha inserito tra le sostanze “possibilmente cancerogeno per l’uomo”, lasciando però invariato il livello di assunzione giornaliera accettabile. Tale indicazione nasce da precedenti studi, tra tutti uno studio osservazionale condotto in Francia nel 2022 su oltre 100mila adulti che ha dimostrato che chi consuma quantità elevate di dolcificanti artificiali, compreso l’aspartame, presenta un rischio di cancro leggermente più alto rispetto al resto della popolazione.
La raccomandazione sui dolcificanti si basa sui risultati di una revisione sistematica delle prove disponibili che evidenzia che i NSS non funzionerebbero per controllare il peso corporeo o per ridurre il rischio di malattie e, anzi, potrebbero portare effetti indesiderati quali aumento del rischio di diabete mellito di tipo 2, malattie cardiovascolari e mortalità negli adulti.
La raccomandazione si applica a tutte le persone, ad eccezione dei pazienti già diabetici, e include tutti i dolcificanti non nutritivi sintetici, presenti in natura o modificati, presenti negli alimenti e nelle bevande lavorati, o venduti da soli per essere aggiunti agli alimenti e alle bevande da parte dei consumatori.
Si raccomanda pertanto di ridurre il consumo di zucchero aggiunto nella dieta ed eliminare o perlomeno limitare l’uso di dolcificanti artificiali in attesa di futuri studi.