La "Human Library" gestita da un'organizzazione no-profit
La biblioteca, almeno come è organizzata qui da noi, è un luogo di cultura dove leggere pubblicazioni o aggirarsi tra gli scaffali per scegliere un libro da portarsi a casa come compagno.
A Copenaghen, in Danimarca esiste, invece, una biblioteca davvero molto, ma molto speciale: è la Menneskebiblioteket dove si va non per leggere o prendere un libro, ma per ascoltare la storia di una persona in carne ed ossa e combattere i pregiudizi.
E' una vera e propria "Human Library", gestita da un'organizzazione no-profit che da circa 20 anni si occupa di "pubblicare" libri umani e creare uno spazio sicuro per conversazioni personali che coinvolgono due persone che non si conoscono, sedute una di fronte all’altra.
Ogni "libro" ha una copertina, uno stereotipo più o meno controverso che è possibile approfondire parlando direttamente con la persona che in qualche modo lo rappresenta. Così è possibile trovare "libri" che affrontano argomenti spinosi come la bipolarità, il disturbo da stress post traumatico, l'alcolismo e tantissimi altri. Niente pagine scritte però, nessuna paura che le storie già tramandate vadano perdute, l’immaginazione danese non si ferma al patrimonio già esistente ma si sposta alla irriducibilità delle storie private. Diventare-libro ha così indicato la strada per interrogare diseguaglianze e scardinare pregiudizi tramite il racconto della propria storia personale; avere accesso alle "biblioteche umane" significa che la lettura si trasforma in ascolto e che invece di una storia di carta se ne può richiedere una in carne e ossa,
L'obiettivo per il "lettore" è semplice: saperne di più sull'argomento specifico, dopo aver ascoltato la storia personale del testimone, combattere il pregiudizio e appunto, come dice il motto, "unjudge someone".
La particolare libreria umana nasce nel 2000, come progetto on-site legato al festival di Roskilde, l'evento live (non solo musicale) più importante della Danimarca, ma nel corso degli ultimi 20 anni si è evoluto in progetti in tutto il mondo, con la prima biblioteca permanente aperta nel 2006 in Australia, e varie aperture e partecipazioni ad eventi nel corso del tempo e grazie a partner locali. Oggi è in ben 85 Paesi nel mondo e in 5 continenti.
E, non ci credereste mai, ma ne abbiamo una anche qui in Italia La Human Library Toscana, l'unica per ora ad aver ricevuto il riconoscimento dall'organizzazione internazionale.