Pinocchio, il celebre burattino di legno che voleva diventare un bambino, la fata Turchina, Geppetto e altri personaggi sono stati i protagonisti della celebre favola didattica e morale più conosciuta e amata al mondo, scritta da Collodi e tradotta in oltre 260 lingue.
Stiamo parlando di "Pinocchio -Storia di un burattino", il secondo appuntamento, domenica 21 luglio, della rassegna "Musical Story" nato dal felice incontro, nel 2019 tra l'Orchestra Filarmonica Volpianese e la compagnia teatrale Arte Prima che quest'anno si è arricchita con la presenza di altri musicisti e la collaborazione del coro DEA Voices. Due eventi musicali nell'ambito di "Sere d'Estate Volpianesi", con l'impeccabile organizzazione dell'attivissima Pro Loco, guidata dal presidente Mauro Brunello e dal suo staff.
Così dopo il grande successo di sabato sera, 20 luglio, che ha visto esibirsi la Filarmonica, Arte prima e Dea Voices in un spettacolare ed entusiasmante omaggio ai Queen, domenica è stata la volta dei giovani talenti della Filarmonica Junior Winds, diretti dalla bacchetta del maestro Matteo Forneris, mentre sul palco di piazza Madonna delle Grazie sono saliti gli artisti della compagnia Il Colore dei suoni accompagnati dalle voci narranti di Erica Maccone, Elena Rabbione e Camilla Selis alla presenza di un Pinocchio in legno, contemporaneo in vespa, a dimensione bambino, realizzato per l'occasione dall'artista locale Ciro Deleo.
Il Pinocchio in legno realizzato da Ciro Deleo
Nel parterre ad assistere all'esibizione oltre 300 persone, che hanno apprezzato e aplaudito con entusiasmo la bravura di musicisti e attori nel racconto di quello che rimane uno dei romanzi per ragazzi (e non solo per i tanti insegnamenti che impartisce) della letteratura mondiale.
Un risultato decisamente lusinghiero per una formazione artistica giovanile strumentale, una delle poche in Piemonte.
«Sono orgoglioso che questa realtà sia qui nel nostro territorio - commenta il sindaco Giovanni Panichelli - Un grazie di cuore a tutto lo staff della Filarmonica per aver intrapreso anni orsono questa strada che ha portato alla creazione di questo gruppo musicale che è anche un buon serbatoio per la formazione di nuovi strumentisti che verranno nel corso degli anni inseriti nelle fila della nostra Filarmonica Volpianese».