Lun, 25 Nov, 2024

Cosa indicano i codici sulle uova che acquistiamo? Quando zero diventa il voto più alto

Cosa indicano i codici sulle uova che acquistiamo? Quando zero diventa il voto più alto

Come leggere correttamente l'etichetta sulla confezione e sul prodotto

Quando acquistiamo le uova su ciascuna c'è stampato un codice. Vi spieghiamo esattamente cosa indicano. Indipendentemente da ciò che è arrivato prima, l’uovo o la gallina, di certo l’uovo deve essere biologico e la gallina allevata all’aperto.⁣ 

⁣Purtroppo, attualmente, la gran parte di allevamenti industriali si basa su galline chiuse in gabbia alle quali vengono somministrati farmaci e mangimi dubbi (comprese carni e ossa disidratate e macinate).⁣

⁣Classificazione delle uova ⁣

La classificazione delle uova sulla base della tipologia di allevamento vede la distinzione tra uova provenienti da allevamento biologico, da allevamento all’aperto, da allevamento a terra e da allevamento in gabbia.⁣ ⁣

Sulla confezione è riportata la taglia dell’uovo mentre sul guscio vi è una sigla che indica il tipo di allevamento e altri codici per la tracciabilità: nazione di provenienza, codice ISTAT del Comune in cui si trova l’allevamento, sigla della provincia in cui si trova l’allevamento fino ad arrivare al codice identificativo dell’allevatore.⁣

La classificazione della taglia è inserita sulla confezione mediante una sigla convenzionale (XL, L, M e S). I criteri dimensionali delle uova hanno queste sigle:⁣

-  XL assegnata alle uova grandissime, di minimo 73 grammi;⁣

-  L assegnata alle uova grandi con peso minimo di 63 grammi;⁣

-  M indica le uova di taglia media, dal peso minimo di 53 grammi;⁣ 

-  S, si tratta delle uova più piccole con peso inferiore di 53 grammi.⁣ 

⁣Per quanto riguarda la tipologia di allevamento e la tracciabilità del prodotto, sul guscio dell’uovo è presente un codice alfanumerico che fornisce, nell’ordine, queste informazioni:⁣

La prima cifra sta a indicare il tipo di allevamento:

 - 0 indica che l’uovo proviene da allevamento biologico

 - 1 indica che l’uovo proviene da galline allevate all’aperto⁣

- 2 indica che l’uovo proviene da un allevamento a terra⁣

- 3 indica che l’uovo proviene da allevamento in gabbia

Il secondo dato fornito dal codice alfanumerico è la sigla che indica la nazione di provenienza, per l’Italia (IT) poi il codice ISTAT del Comune dell’allevamento. Poi la sigla della provincia dell’allevamento e per finire, il codice identificativo dell’allevatore.⁣ 

Codici delle uova e tipi di allevamento⁣: il tipo di allevamento è segnalato con un numero che va dallo 0, per l’allevamento biologico,il più naturale, al numero t3, che indica l’allevamento più intensivo.

Ecco le differenze.⁣

Allevamento biologico, codice 0⁣

Nell’allevamento biologico, le galline devono disporre di un ampia zona di pascolo e di stagni. Nel pollaio sono presenti anche dei galli ed il mangime deve essere esclusivamente di origine biologica.⁣ In questo allevamento, l’uso di additivi per favorire la crescita, amminoacidi sintetici, mangimi modificati geneticamente e farine di pesce è severamente vietato. I pulcini devono essi stessi provenire da allevamenti biologici.⁣ 

Allevamento all’aperto, codice 1⁣

Le galline hanno a disposizione un ricovero coperto e un’area di pascolo. Per ogni ettaro a cielo aperto possono essere tenuti un massimo di 2.500 polli: si ha cioè una superficie per singolo animale che tocca i 4 metri quadrati. Non vi sono vincoli sui tipi di mangimi, per cui queste galline possono essere alimentate con sostante chimiche per favorire la deposizione delle uova, farine di pesce (vale a dire ossa e carcasse di pesce essiccate e ridotte in polvere).⁣

Allevamento a terra, codice 2⁣

Il termine “allevamento a terra” è fuorviante perché in questo tipo di allevamento le galline sono rinchiuse in grandi capannoni cioè in una sorta di grande gabbia dove in un metro quadro di superficie vi sono sette galline ammassate.⁣ La deposizione delle uova avviene in nidi comuni, non vi sono vincoli sul tipo di mangime da somministrare alle galline.⁣

Allevamento in gabbia o batteria, codice 3⁣

E’ l’allevamento più intensivo.⁣ Se pensare a sette galline per ogni mq ti scandalizza, sappi che in questo tipo di allevamento sono ammesse 14 galline per ogni metro quadro di superficie.⁣ Stando alla normativa vigenti, un allevamento intensivo garantisce comunque le condizioni minime di benessere di un animale avicolo. A mio parere, a monte, c’è una normativa errata che consente ai produttori di uova di tenere le galline in condizioni tremende.⁣ Le gabbie o batterie, sono realizzate con fili di ferro, sono alte 40 cm e dispongono di una superficie di 750 cm². Le galline sono chiuse in gabbia, in grossi capanni dove viene usata luce artificiale per stimolare la deposizione delle uova.⁣

Uova, classificazione⁣

Vi è un’altra classificazione delle uova. Esistono uova di categoria A, B e C. La categoria indica la qualità dell’uovo.⁣ 

- Categoria A, uova fresche o extra fresche⁣ 

- Categoria B, uova di seconda qualità o conservate⁣

- Categoria C, uova declassate e destinate all’industria alimentare⁣

Ecco che arriva un’altra brutta notizia per i consumatori. Quando acquisti un prodotto, a meno che non sia specificato a marchio Bio, se tra i suoi ingredienti annovera l’uovo, questo è quasi sicuramente di categoria C.⁣ 

Credits: www.tuttosullegalline.it 

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