«Mio marito ascolta sempre la televisione con un volume molto alto, come devo comportarmi?», «Ha diritto ad avere le protesi acustiche con il sistema sanitario nazionale?»
Ascoltare la TV con un volume molto alto è uno dei primi campanelli d’allarme per l’ipoacusia cioè la ridotta capacità uditiva di un individuo. In Italia si stima che ne sia affetto un italiano su 8.
Per poter giungere ad una diagnosi di conferma è necessario sottoporre il paziente ad un esame audiometrico che permette di individuare un eventuale deficit uditivo. È importante però ricordare che con l’aumentare dell’età, si ha anche una degenerazione fisiologica dell’apparato uditivo definita presbiacusia che richiede comunque una valutazione medica. Una volta diagnosticata l’ipoacusia, il proprio medico di famiglia potrà effettuare, su richiesta dell’interessato, una domanda di invalidità all’INPS per avere diritto all'esenzione per l’acquisto di apparecchi acustici, qualora necessari.
I gradi di invalidità
Ci sono vari gradi di invalidità, con differenti relativi benefici, che possono determinare il riconoscimento dell’invalidità: il 34% consente di avere esenzioni per l’acquisto di apparecchi acustici, il 46% garantisce l’accesso alla lista delle categorie protette, il 50% e il 67% sono le soglie minime per ottenere congedi lavorativi ed esenzione ticket, il 74% è il limite minimo per ottenere l’assegno mensile ed il 100% dà accesso alla pensione di inabilità e all'eventuale indennità di accompagnamento.
Il riconoscimento del diritto ad un sostegno economico avviene quando viene certificata una perdita d’udito pari o superiore a 75 DB. In questo caso scatta la conseguente assegnazione di un assegno di assistenza, il cui importo è legato alla capacità reddituale del richiedente.