Mar, 7 Ott, 2025

Torino

Torino alza il volume: un biennio di musica, festival e giovani talenti per trasformare la città in un palco a cielo aperto

Torino alza il volume: un biennio di musica, festival e giovani talenti per trasformare la città in un palco a cielo aperto

Torino si prepara a suonare una nuova melodia. Dopo mesi di ascolto e confronto con artisti, organizzatori e operatori culturali, la Giunta, guidata dal sindaco Stefano Lorusso ha deciso, nelle scorse settimane, di investire nella scena musicale cittadina: 220 mila euro all’anno, per i prossimi due anni, destinati a sostenere festival e iniziative live in tutta la città.

Una scelta ragionata per dare respiro a un ecosistema musicale che abbraccia generi e linguaggi diversi: dal pop che riempie le piazze all’hip hop di quartiere, dall’elettronica che accende le notti al jazz che vibra nei club. Qualità artistica, originalità, sostenibilità e capacità di trasformare gli spazi urbani in palcoscenici aperti saranno le parole d’ordine.

«È un primo passo per rafforzare la proposta musicale e stimolare nuove idee – spiegano l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia e l’assessore ai Grandi Eventi Domenico Carretta –. Vogliamo un’offerta innovativa, che dia spazio ai giovani artisti e che parli al pubblico, mantenendo un dialogo costante con chi la musica la fa ogni giorno».

La decisione nasce anche dal fatto che lo scorso marzo, il bando per il festival estivo Todays aveva raccolto una sola proposta, giudicata non idonea. Un campanello d’allarme che ha spinto l’Amministrazione a cambiare approccio, aprendo tavoli tematici e chiedendo agli addetti ai lavori di immaginare insieme il futuro della musica torinese. Tra le priorità emerse: integrare maggiormente i musicisti nella progettazione di grandi eventi come il Torino Jazz Festival, Biennale Democrazia e le Giornate della Legalità, e valorizzare festival in grado di attirare pubblico internazionale senza dimenticare i giovani talenti di casa.

Il primo passo concreto sarà l’avviso pubblico che la Fondazione per la Cultura di Torino lancerà nei prossimi mesi, rivolto ad associazioni, organizzazioni e spazi culturali, per sostenere festival non legati alla musica classica e distribuiti in vari luoghi della città, anche all’aperto. Un sostegno biennale che mira a dare stabilità e continuità, nel segno di una città che guarda alla candidatura a Capitale Europea della Cultura 2033 con il ritmo giusto.

Torino, insomma, si prepara a diventare un grande palco diffuso, dove ogni quartiere potrà trovare la sua colonna sonora.

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